Bando guide Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano: le perplessità del presidente di AIGAE
- 09 febbraio 2016
- Categoria:News
Pubblicato e diffuso un comunicato stampa tramite la piattaforma iPressLive (cliccare sul pulsante Press Area in alto a destra).
Il 20 gennaio scorso, a seguito della pubblicazione del bando per la formazione di 50 nuove Guide del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il presidente di AIGAE Stefano Spinetti ha scritto al presidente del Parco Giampiero Sammuri.
«Mi duole constatare che nella formulazione del bando in oggetto si siano tenute in scarsa se non nulla considerazione le dovute esigenze delle guide, possibili partecipanti al corso per ottenere il titolo» scrive il rappresentante dell’unica associazione di categoria nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche.
«Appare infatti poco comprensibile l’obbligo di recarsi per una settimana intera, a proprie spese, fuori sede per un corso che si sarebbe potuto, se non dovuto,
tenere completamente nel territorio del Parco.» Prosegue Spinetti. «Nello specifico faccio riferimento al bando in oggetto recentemente pubblicato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano dove si può leggere, nelle varie modalità di svolgimento del corso, una frequenza di parte di esso presso Sabaudia nel Parco
Nazionale del Circeo. Questo, oltre ad obbligare i partecipanti a sottoporsi a spese non indifferenti, è per giunta richiesto in un periodo in cui per molte Guide si è in piena stagione lavorativa, dove la forzosa mancata attività comporta un’ulteriore aggravio dei costi a cui i partecipanti saranno costretti a sottostare pur di garantirsi la partecipazione al corso.»
Spinetti si è poi preoccupato di segnalare anche diverse incongruenze nell’indicazione dei requisiti previsti dal bando: «Appare inoltre iniquo se non fuorviante, richiedere come uno tra i requisiti richiesti per la partecipazione l’essere “aspirante guida alpina”, “guida alpina”, “accompagnatore di media montagna”, professionalità non esistenti in Toscana ne’ oggettivamente utili, stante il territorio del Parco e non richiedere in loro luogo il possesso di abilitazione regionale come Guida Ambientale ai sensi della LR Toscana 42/200 che, sebbene sorpassata dall’attuale previsione di legge nazionale in materia di professioni 4/2013, è innegabile che vi sia tutt’ora una vigenza tanto legislativa quanto effettiva di persone che già da tempo lavorano, con la predetta abilitazione, in qualità di Guida Ambientale anche nel territorio del Parco.»
Chiarendo anche che «la possibile partecipazione a tutta la popolazione nazionale, che si comprende debba essere comunque resa possibile, sarebbe proprio stata garantita nell’aver elencato il possesso di tale abilitazione come uno tra i requisiti possibili, e non quindi come unico, in luogo delle professionalità di cui sopra o al massimo in affiancamento ad esse.»
Chiude sempre il Presidente di AGAIE con una riflessione: «In un momento particolare per la vita dei parchi, che conosciamo e comprendiamo, è proprio in questi frangenti che appare evidente di quanto sarebbe stato utile un confronto consultivo preliminare con la scrivente Associazione che, nonostante gli ottimi rapporti di collaborazione in atto anche con la Federazione dei Parchi e i buoni propositi espressi in occasione del tavolo di confronto Aigae/Aree protette a Forni di Sopra in data 24 ottobre 2015, mi rammarico nel dover notare non ci sia stato.»
A seguito della lettera il coordinamento AIGAE Toscana ha incontrato direttamente il Presidente Sammuri ricevendo disponibilità a rivedere date e modalità del corso. Incontro pacato, sereno e costruttivo dove è stata ribadita l’attenzione del Parco per le Guide Ambientali Escursionistiche, figure professionali che, ribadisce, verranno premiate ed evidenziate dal bando tenendo conto dell’alto valore specifico e curricolare.