Sulle orme di Pausania – Da Corinto a Capo Tenaro

Per chi non lo conoscesse, il Peloponneso è una delle regioni più spettacolari della Grecia, paesaggisticamente molto vario, in gran parte selvaggio, ricchissimo di tracce storiche che vanno dall’epoca arcaica fino al Risorgimento e oltre.

L’idea della traversata a piedi nasce la scorsa primavera, chiacchierando con l’autista di un pullman che mi porta in giro per siti archeologici con sessanta studenti dell’Università di Torino. Vengo a sapere che gran parte delle tratte ferroviarie della regione sono state dismesse, e comincio a domandarmi “perché no?”.
Il passo successivo si svolge ad Atene, nella piccola e fornitissima libreria di “Anavasi” il miglior editore di cartografie e guide della Grecia. Dopo aver frugato a lungo e chiacchierato con l’editore deduco che il progetto è un inedito e che ahimè le cartografie di dettaglio sono scarsissime. Avrò un colpo di fortuna a … Milano, dove il libraio che gestisce la libreria “Luoghi e Libri” mi offre uno splendido atlante del Peloponneso al 50.000 fuori commercio. Una rarità, ma anche un segno del destino.

Tra le fonti antiche di riferimento, dopo qualche rapido ripasso degli storici Erodoto e Tucidide e del geografo Strabone, opto per Pausania (II sec. D.C.) , l’autore di una dettagliatissima guida turistica scritta per i turisti romani (all’epoca la Grecia era molto di moda). Certo i luoghi sono cambiati, e di molto, ma l’idea di ripercorrerli dando la caccia alle tracce rimaste visibili e ascoltando il racconto dell’invisibile mi affascina e alla fine mi conquista. Qui inizia il progetto a tavolino, la stesura della “prima bozza” di traccia dell’itinerario in due fasi (da Corinto a Sparta e da Sparta a capo Tenaro), per circa 250 km. Le verifiche in loco si svolgeranno in mezza stagione, a ottobre e aprile/maggio: troppo caldo d’estate, troppo freddo d’inverno…”

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Spiro Coutsoucos

Iscritto al Registo Italiano Guide Ambientali Escursionistiche LO420
Socio Aigae Regione Lombardia