Nasce: “Amatrice siamo noi”
- 28 settembre 2016
- Comunicazione
- Categoria:Blog
Le Guide Ambientali Escursionistiche Italiane dai luoghi del Sisma
Camerlenghi: “ Tra pernottamenti e ristoranti l’intero indotto del turismo escursionistico dell’area interessata, duramente colpito dal terremoto. Sospese le attività sui Monti della Laga e in quelle zone a rischio frane. Conosciamo palmo, palmo ogni millimetro di questo territorio di cui ci nutriamo”. “Gestivo un Bed&Breakfast in questo giardino d’Italia, nel Parco Nazionale Gran Sasso-Laga; l’abitazione antisismica costruita con mio padre ha resistito all’onda d’urto, anche se devo aggiustare il tetto prima che arrivi l’inverno. Speriamo di ritornare a vivere come prima e di incontrare persone degne, preparate per raggiungere di nuovo indipendenza e sussistenza”. Lo ha affermato Roberto Di Filippo, guida AIGAE del Lazio che ha vissuto in prima persona il terremoto.
Io sono una guida, conosco il territorio – ha proseguito Di Filippo – come le mie tasche. In queste settimane ho ripensato ai giorni felici vissuti in montagna a sciare, camminare, arrampicare. Dalla notte del sisma non dormo come prima, mi sveglio nella tenda verso le 4, dopo una preghiera spontanea irrompe il pianto. Sono tornato per qualche attimo a casa dove al primo piano mi ha accolto incredibilmente ancora in piedi la statua della Madonna proveniente dall’Alto-Adige che avevo messo sul davanzale. Amici, parenti, conoscenti che non ci sono più.
E’ anche per loro che dobbiamo rifare Amatrice con quello che era il suo tessuto sociale. Adesso il simbolo è la torre civica rimasta in piedi a ricordo della splendida cittadina.
Con altri colleghi ed amici abbiamo dato vita ad AMATRICE SIAMO NOI.
“Tra pernottamenti e ristoranti l’intero indotto del turismo escursionistico dei sentieri vicini alle zone terremotate , è rimasto duramente colpito, stando alle notizie delle nostre Guide Ambientali Escursionistiche presenti sul territorio – ha dichiarato Filippo Camerlenghi , Vice Presidente Nazionale dell’AIGAE. Gli stessi soci del Lazio , che operano sul posto, ci hanno fatto notare che anche l’intero gruppo dei Monti della Laga potrebbe essere ancora interessato da frane e crolli e dunque abbiamo dovuto sospendere le escursioni in quell’area. Segnalazioni simili ci sono giunte anche dal Gran Sasso. Bisogna poi fare i conti con i mancati introiti del settore. Purtroppo, ci troviamo in un periodo in cui solitamente si registrano molte prenotazioni. Siamo in grado di condurre la stampa lungo gli itinerari e sentieri anche interni, veri contenitori di storie e testimonianze importanti esclusive non solo su Amatrice ma sull’intera area colpita dal terremoto. Molte delle nostre Guide e delle nostre mete sono proprie delle aree minori, così come quelle colpite dal sisma, poco conosciute, ma che racchiudono un tesoro inestimabile culturale e umano. Per questo motivo siamo particolarmente vicini alle popolazioni colpite in quanto spesso nostri collaboratori e amici. Noi stiamo elaborando attività culturali gratuite e di formazione, in favore delle popolazioni e degli studenti colpiti dal sisma e magari anche in grado di rilanciare il tessuto sociale di questi paesi . Le guide ambientali escursionistiche sono figlie di questi luoghi e vivono ogni giorno in borghi, ambienti naturali, luoghi spesso sconosciuti a gran parte del popolo italiano”.