Organizzatore: Parco nazionale Appennino Tosco Emiliano
Corso in modalità on line.
Codice corso aggiornamento: 172419-23
Crediti formativi: riconoscimento di 1 credito formativo ai soci AIGAE
Data: 21 Aprile 2023 dalle ore 18:00
Corso aperto a tutti.
Costo: la partecipazione è gratuita.
Durata: 2 ore
Prenotazioni:
e_mail: lascuolanelparco@gmail.com
Descrizione
La presentazione illustrerà alcuni effetti dei cambiamenti climatici sulla struttura e sul funzionamento del bosco. Si concentrerà poi sugli effetti della fenologia fogliare (apertura e senescenza delle foglie) e della sua importanza per l’adattamento al clima che cambia. Parleremo delle cose che si sanno e di quelle che non si sanno sulla relazione fra fenologia e accrescimento, sul ciclo del carbonio e sostenibilità del bosco. Presenteremo brevemente il progetto di Migrazione Assistita in collaborazione con il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e del possibile coinvolgimento dei cittadini (studenti, docenti e appassionati) nella preziosa attività di raccolta dati. Cercheremo di spiegare come sia possibile aiutare concretamente i ricercatori a rispondere ad alcune importanti delle domande sulla gestione dei boschi nei nostri territori nel difficile contesto climatico attuale.
Stefano Leonardi è docente di Biologia di Popolazioni al corso magistrale di Ecologia ed Etologia per la Conservazione della Natura presso l’Università degli Studi di Parma.
Dagli anni ‘90 svolge la sua attività di ricerca nell’ambito della genetica delle piante forestali in Italia e negli Stati Uniti. Ha studiato la diversità genetica di diverse specie forestali, la loro storia evolutiva e le modalità di riproduzione in funzione della dispersione del polline. Negli ultimi tempi si è concentrato sullo studio degli effetti dei cambiamenti climatici sulla fenologia fogliare e su alcune caratteristiche fisiologiche delle piante (es: resistenza alla siccità) che possono essere importanti per permettere l’adattamento al clima che cambia.
Alessandro Petraglia è docente di Botanica e di Cambiamenti Climatici Globali all’Università di Parma e, da oltre 20 anni, studia la biodiversità vegetale negli ambienti di montagna e gli effetti dei cambiamenti climatici sul funzionamento degli ecosistemi.
Il tema su cui da sempre lavora riguarda le ragioni per cui specie, ecosistemi e paesaggi sono diversi sul nostro pianeta e cambiano in funzione delle condizioni climatiche ed ecologiche. Sapere perché alcune piante vivono solo in alcuni particolari ambienti e comprendere come piante diverse possano convivere, aiutarsi o competere, sono le principali domande che hanno segnato il suo percorso culturale. Tra i principali argomenti delle sue ricerche vi sono lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi di alta montagna e dei meccanismi che influenzano le possibili traiettorie evolutive di questi ecosistemi.
Informazioni
Il percorso formativo muove dall’idea di formatre guide ed operatori in un processo di ricerca condotto da Università e Parco Nazionale, fornire contenuti utili alla formazione e informazione da poter diffondere a studenti e turisti e poter attivare e coinvolgere cittadinanza e turisti e studenti in un progetto di conoscenza e ricerca che possa avere impatto sulla consapevolezza degli effetti del cambiamento climatico.